Torna ad inizio pagina

PORTO DI CIVITAVECCHIA: DRAGAGGI MANUTENTIVI (PRIMO E SECONDO LOTTO) – APPROFONDIMENTO DEI FONDALI ANTISTANTI LE BANCHINE COMMERCIALI E RELATIVI CERCHI DI EVOLUZIONE: INDAGINI GEOGNOSTICHE E AMBIENTALI PROPEDEUTICHE ALL’ESCAVO

Soggetto aggiudicatore: Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale
Oggetto: PORTO DI CIVITAVECCHIA: DRAGAGGI MANUTENTIVI (PRIMO E SECONDO LOTTO) – APPROFONDIMENTO DEI FONDALI ANTISTANTI LE BANCHINE COMMERCIALI E RELATIVI CERCHI DI EVOLUZIONE: INDAGINI GEOGNOSTICHE E AMBIENTALI PROPEDEUTICHE ALL’ESCAVO
Tipologia di gara: Procedura Aperta
Criterio di valutazione: Criterio del minor prezzo percentuale
Modalità di espletamento della gara: Telematica
Importo complessivo a base d'asta: 170.211,23 €
Oneri: 15.530,99 €
CIG: 8480567148
CUP: J37G19000020005
Stato: Aggiudicata
Centro di costo: AREA PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONE, GESTIONE DELLE OPERE, OPERAZIONI E SICUREZZA PORTUALE
Aggiudicatario : POLISERVIZI - S.C.A. - Capofila: POLISERVIZI SRL
Data di aggiudicazione: 16 dicembre 2020 0:00:00
Importo di aggiudicazione comprensivo degli oneri: 148.556,00 €
Data pubblicazione: 20 ottobre 2020 18:10:00
Termine ultimo per la presentazione di quesiti: 29 ottobre 2020 12:00:00
Data scadenza: 04 novembre 2020 12:00:00
Documentazione gara:
Documentazione amministrativa richiesta:
Documentazione Offerta Economica:

Pubblicazioni

Nome Data pubblicazione Categoria
Risposta quesito LeR Laboratori e ricerche Srl 20 novembre 2020 11:43:41 Altri Documenti
decreto n. 53/2021 14 maggio 2021 11:03:01 Altri Documenti
Proposta di aggiudicazione 15 dicembre 2020 15:29:30 Atti di aggiudicazione
Decreto n. 351/2020 21 dicembre 2020 16:29:29 Atti di aggiudicazione
decreto n.305/2020 27 novembre 2020 12:50:24 Determina di costituzione seggio di gara
verbale n.1 11 novembre 2020 11:22:10 Verbali
verbale n.2 11 novembre 2020 11:22:31 Verbali
verbale n.3 23 novembre 2020 18:31:18 Verbali
verbale n.4 14 dicembre 2020 11:21:24 Verbali

Elenco chiarimenti

Chiarimento n. 1

Domanda:

1) Riferimento oggetto della gara, carotaggi di interesse ambientale tramite prelievo di campione indisturbato, considerato che il sistema di campionamento tramite vibrocarotaraggio è solitamente utilizzato per la produzione di carote indisturbate per sondaggi di interesse ambientale, si chiede la possibilità di poter operare tramite vibrocarotiere.

2) Nell’articolo numero 6 e 7 del documento di gara “CM indagini gegnostiche.pdf” viene riportato l’utilizzo di un pontone con gru da 60t; si chiede di confermare la necessità di operare tramite pontone con gru di tale portata, considerato che le masse in gioco sono minori e quindi in base alla ns esperienza potrebbero essere adoperati mezzi di sollevamento di inferiore capacità

Risposta:

1) Come specificato nella documentazione progettuale (paragrafo 4 della Relazione Tecnico Illustrativa, concernete le “Modalità di prelievo dei campioni”), per come altresì disposto dal DM 173/2016, la tecnica di campionamento da utilizzare è prioritariamente quella del carotaggio, non escludendo pertanto la possibilità di impiego del vibrocarotiere. Devono essere comunque minimizzati rimescolamenti o diluizioni della matrice solida del sedimento.

Si raccomanda altresì:

  • Utilizzo di liner interno di polietilene inerte, polipropilene o policarbonato con dimensione del diametro non inferiore a 10 cm, garantendo il prelievo di un quantitativo sufficiente al subcampionamento richiesto.
  • Le carote di  sedimento  devono  essere  preventivamente  decorticate della parte piu' esterna a contatto con le pareti interne al liner , per evitare la contaminazione da trascinamento.
  • Prelievo indisturbato di sedimento.
  • Prelievo di sedimento incontaminato: una volta recuperata la carota di sedimento ed estratto il liner interno questo deve essere tagliato in senso longitudinale, utilizzando strumentazione in grado di non produrre residui che possano contaminare il sedimento da analizzare (ad es. cesoia elettrica), prevedendo inoltre un’approfondita pulizia della strumentazione e dell’equipaggiamento utilizzato dagli operatori nelle diverse fasi di subcampionamento e per i diversi livelli di prelievo. Inoltre le attrezzature utilizzate che prevedono il contatto con il sedimento devono essere accuratamente pulite prima del loro reimpiego (evitando l’uso di sostanze detergenti, normalmente utilizzate per la pulizia o per l’ottimizzazione della funzionalità degli strumenti (lubrificanti, CRC ecc.).

2) Per ciò che concerne la scelta dei mezzi di sollevamento possono essere utilizzati anche mezzi di sollevamento di portata inferiore alle 60 ton, purché sia garantito il recupero della carota di sedimento in un’unica operazione, utilizzando aste di altezza adeguata allo spessore di sedimento da campionare.

Chiarimento n. 2

Domanda:

Buonasera, a pag. 10 del disciplinare è evidenziato che "le analisi devono essere condotte da Enti e/o Istituti Pubblici di comprovata esperienza, oppure da laboratori privati accreditati da organismi riconosciuti ai sensi della norma UNI CEI EN 17011/18 per i parametri utilizzati ai fini della classificazione di qualità dei materiali di cui al presente incarico; in entrambi i casi viene richiesto il possesso di certificazioni nazionali e/o internazionali relative all'inserimento in circuiti di calibrazione specifici (es. QUASIMEME ETC.) laddove esistenti, che diano dimostrazione della qualità delle analisi" (Decreto n.173 del 2016), ma il Capitolo 2 - Caratterizzazione e classificazione dei materiali dell’area di escavo di fondali marini, non parla di analisi chimiche. La norma 17011 è una norma dei laboratori di prova materiali ivi inclusi i circuiti di calibrazione propri dei laboratori di tarature, che sono differenti dalle prove chimiche. Infatti i laboratori chimici devono accreditarsi 17025 e partecipano ai circuiti interlaboratorio. Pertanto è sufficiente per le analisi richieste essere in possesso della certificazione UNI CEI EN 17025?

Risposta:

Come specificato dal DM 173/2016, le indagini devono essere svolte o “da Enti e/o Istituti Pubblici di comprovata esperienza, oppure “…da laboratori privati accreditati da organismi riconosciuti ai sensi della norma UNI CEI EN 17011/18”.

Come altresì noto la norma UNI CEI EN 17011/18 disciplina le attività degli AB (Accreditation Bodies) in tutto il mondo, a garanzia della competenza, dell’indipendenza, e dell’imparzialità dei CABs (Organismi di valutazione della conformità).

Ciò premesso è sufficiente che per le analisi richieste i laboratori privati siano in possesso della certificazione UNI CEI EN 17025:2018, per le singole prove o gruppi di prove, rilasciata da un Organismo di accreditamento riconosciuto e operante ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17011.

Chiarimento n. 3

Domanda:

La presente solo per informarVi che, sicuramente per un refuso, il modello DGUE scaricabile dal Vs. portale riporta oggetto e Cig procedura che si riferiscono a diversa procedura. Cordialità

Risposta:

Il modello con le correszioni è ora disponibile sul portale, fermo restando che qualora il concorrente avesse utilizzato il modello precedentemente pubblicato, il DGUE sarà ritenuto valido a tutti gli effetti ai fini della presente procedura